Diciotti, da Salvini nessun ordine formale di stop allo sbarco
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Diciotti, da Salvini nessun ordine formale di stop allo sbarco

Nuovi sviluppi sulle indagini sul caso della Nave Diciotti. Nessun ordine formale di stop allo sbarco dal Ministero dell’Interno. Dubbi anche sulla scelta del porto di Catania.

Proseguono le indagini sul caso Diciotti, con Matteo Salvini indagato d’eccellenza  in questa vicenda che ha diviso e continua a dividere l’opinione pubblica italiana e internazionale. Stando alle ultime informazioni sulle indagini, sembra che dal ministro dell’Interno, indagato per sequestro di persona aggravato, non sia stata dato alcun divieto formale allo sbarco dei migranti. Tra il Ministero dell’Interno e l’imbarcazione italiana ci sarebbe stato solo un prolungato scambio di informazioni. Stando alla Procura di Agrigento, le indagini possono comunque condurre a un ordine illegittimo o informale comunicato da qualcuno all’equipaggio della nave.

Nessun ordine formale: perché la Diciotti si è recata a Catania?

Il secondo nodo da sciogliere riguarda la scelta del porto di Catania. Anche in questo caso non è chiaro il motivo per il quale la nave abbia fatto rotta verso quella meta. Nessuno ha formalmente indicato il porto di Catania come punto di sbarco dei migranti della Diciotti.  La Procura vuole ora ascoltare tutti gli uomini della catena di comando per provare a ricostruire gli ultimi giorni dell’ormai noto caso Diciotti e soprattutto per provare a capire il motivo per cui la nave si è fermata al porto di Catania. In ultimo si dovrà fare luce sul motivo per il quale lo sbarco dei migranti è stato ritardato di giorni.

Diciotti
Fonte foto: https://www.facebook.com/tg2rai/
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Le domande degli inquirenti: chi e quando ha deciso di bloccare lo sbarco dei migranti?

L’unico indagato per la vicenda è il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini che dovrebbe essere interrogato dal Tribunale dei Ministri. L’assenza di un ordine ufficiale rende difficile il proseguimento delle indagini, volte ora a capire chi abbia deciso di bloccare lo sbarco e soprattutto quando. Se la decisione fosse stata presa e comunicata quando la nave si trovava nei pressi di Lampedusa, il caso sarebbe di competenza della Procura di Palermo. Nel caso in cui la scelta fosse stata presa al momento dello scalo tecnico, la competenza passerebbe alla Procura di Catania.

Fonte foto: https://www.facebook.com/tg2rai/

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ultimo aggiornamento: 18 Settembre 2018 9:27

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